Fame nervosa: cos'è + 3 consigli pratici per gestirla

In questo articolo voglio parlarti di che cos’è la fame nervosa e di 3 strategie pratiche per gestirla.


La fame nervosa può essere definita come la tendenza a mangiare per trovare conforto.

Si mangia per calmarsi, per spegnere o evitare dei sentimenti o prolungarli. Sì, perchè anche emozioni piacevoli possono portare ad un’assunzione eccessiva di cibo.

Questo è il motivo per cui le diete a restrizione calorica non funzionano: se elimini il cibo come fonte di conforto, devi trovare qualcosa di costruttivo con cui sostituirlo, devi trovare cioè altre cose gradevoli e in grado di darti il conforto che cerchi nel cibo.

L’obiettivo non è quello di distrarsi, ma trovare delle attività, pratiche o gesti che riescano a calmarti e confortarti.

 
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Strategia 1

La prima strategia che voglio suggerirti è la meditazione consapevole, detta anche mindfulness. Questa tecnica può aiutarti a tenere a bada l’attacco di fame nervosa finchè la sensazione non si placa o scompare.

Mindfulness indica un modo di pensare: si tratta di essere consapevoli del momento presente in modo aperto e non giudicante.

Sii consapevole e accogli le tue voglie e desideri di cibo, per imparare a conoscerli e studiarli in modo curioso ma non critico. Facendolo capirai perchè hai bisogno di conforto e solo allora potrai scegliere la giusta attività calmante che ti conforterà quanto il cibo, se non di più.


Strategia 2

Presta attenzione alle parole che usi per parlare di te stessa e della tua fame nervosa: sempre, mai, perfetto, sconfitta, impossibile, fallimento sono presenti nel tuo modo di esprimerti?

Sei solita dire:

Sono un fallimento totale”; “Ho rovinato tutto”; “Da domani mangerò solo cibi sani!”; “Non mangerò mai più i dolci!

Annota le parole che usi e prova a sostituirle con alcune più morbide: ad esempio potresti sostituire “sempre” con “a volte” e “mai” con “ogni tanto”.

 
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Strategia 3

Spesso cerchiamo conforto nel cibo perchè è un modo di dare piacere ai sensi, tuttavia c’è alternativa al cibo per fare questo.

Puoi ad esempio prepararti una bevanda calda nell’orario in cui sai che di solito arriva un attacco di fame nervosa e mentre lo sorseggi cerca di aumentare la qualità di ciò che vedi, ascolti, tocchi, gusti e annusi.

Puoi sentire il calore che si espande in tutto il corpo e seguire le sensazioni del corpo che si scalda, come fossi seduta accanto ad un confortevole caminetto acceso in pieno inverno.


Spero che queste strategie ti siano state utili.

Se vuoi approfondire come viene utilizzata la mindfulness nell’approccio al cibo, puoi leggere il mio articolo La Mindful Eating per smettere di lottare con il cibo.

Laura Maccarone